Rifugio Longoni in Valmalenco. Fra le mete pi. E' collocato su un cengione della fascia rocciosa terminale sulla cresta che scende a sud- ovest dalla sassa d'Entova, a cavallo fra Val Forasca, ad ovest, e valle d'Entova, ad est. Dispone di una comoda sala da pranzo e di due dormitori con 1. Due gli itinerari possibili per salirvi, pi. L'Autostrada del Sole The Motorway from Milan to Naples and the Building of the Italian Motorway Network. RIBERA 1906 : Il Palazzo Comunale. Il Fotolibro dei Ricordi. Cronaca, Storia e Avvenimenti che hanno cambiato le Tradizioni. Il secondo itinerario di accesso al rifugio parte dalla notissima localit SUOR ELENA AIELLO - ' 'A MONACA SANTA' Fondatrice delle ' Suore Minime della Passione di N.S.G.C. BIBLIOTECA MULTIMEDIALE PER RAGAZZI. Nella nostra Biblioteca Multimediale puoi trovare pi Wikiquote contiene citazioni di o su Antonio Tabucchi; contiene immagini o altri file su; Wikinotizie contiene l'articolo Addio allo scrittore Antonio Tabucchi, 25. Invenzioni E Inventori Famosi Tips. Read these 53 Invenzioni E Inventori Famosi Tips tips to make your life smarter, better, faster and wiser. Each tip is approved by. There's non such place as far away Rae! Thank you for inviting me to your birthday party! Your house is a thousand miles from mine, and I travel only for the best of. SAN GIUSEPPE- RIFUGIO LONGONI Punti di partenza ed arrivo Tempo necessario Dislivello in altezza in m. Pr. Incontriamo. ben presto il rifugio. Sasso Nero (m. 1. Barchi: in corrispondenza del secondo tornante. Longoni. La imbocchismo proseguendo su una stradina che si conclude al parcheggio dei Prati. Costa (m. Lasciata qui l'automobile, ci incamminiamo (o cominciamo a pedalare) sulla pista sterrata chiusa al traffico dei veicoli non autorizzati. Dopo pochi tornanti ed un lungo traverso, raggiungiamo l'alpe di Entova (m. Qui saliamo lungo i prati a sinistra delle baite al vicino cartello che segnala, alla nostra sinistra, la partenza del sentiero che sale diretto in una macchia di pini mughi, intercettando di nuovo la pista pi. Torniamo a camminare sulla pista e dopo pochi tornanti siamo allo slargo dove parte, segnalato, il sentiero per il rifugio Longoni. Lasciamo la pista ed imbocchiamo il largo sentiero che sale ripido sul versante di sfasciumi e pini mughi, verso nord- ovest, intercettando il sentiero che seguito verso destra porta al rifugio Longoni (m. Il primo parte dagli alpeggi a monte della localit. Raggiunta Chiesa in Valmalenco, proseguiamo alla volta di San Giuseppe (m. Incontriamo ben presto il rifugio Sasso Nero (m. Possiamo salire ancora un po’, verso i Barchi (barch, maggengo gi. Gianni Rodari; Naixement: 23 d'octubre de 1920 Omegna, Piemont, ItLasciata l’automobile in una piazzola appena sotto la deviazione, iniziamo la salita, che inizialmente sfrutta una comoda pista; poco pi. Nel primo tratto di salita possiamo ammirare, alla nostra sinistra, lo splendido scenario dei Prati della Costa e dell’alpe Bracciascia (m. Chi vuole effettuare questa salita a piedi, trova qui una scorciatoia che permette di guadagnare mezzora di cammino: un sentiero, segnalato da un cartello sul lato destro della pista e da segnavia rosso- bianco- rossi, passa a sinistra delle baite e taglia un bosco ed una macchia di pini mughi, salendo con andamento diretto verso nord- ovest fino ad intercettare di nuovo la pista un paio di tornanti prima della deviazione per il rifugio Longoni. Ci attende ora un lungo tratto quasi pianeggiante, verso ovest, al termine del quale, ignorata la deviazione sulla sinistra per le cave di serpentino, la pista scarta bruscamente verso nord- ovest. Dopo un tornante sinistrorso, al successivo tornante dobbiamo ignorare una nuova deviazione che si stacca dalla pista sulla sinistra. Ancora un tornante sinistrorso: qui giunge il sentierino sopra citato. Saliamo ancora e, dopo due tornanti, raggiungiamo un bivio, a quota 2. Longoni (m. Il sentiero, bel marcato, sale inizialmente in una macchia di pini mughi, poi taglia una fascia di pietrame, ai piedi della rocca rocciosa dietro la cui sommit. Al termine della salita raggiungiamo un trivio: i cartelli ci indicano che procedendo diritti saliamo verso il passo di Tremoggia, prendendo a sinistra scendiamo all’alpe Fora, mentre la direzione di destra . Un breve tratto ci separa dalla bandiera italiana che annuncia il rifugio Longoni. In particolare, si riconoscono, a sud, le principali cime della catena orobica, il pizzo di Coca, la punta di Scais ed il pizzo del Diavolo di Tenda. Ad ovest vediamo la testata della Val Sissone, seguita dalla cima di Vazzeda, dal monte Rosso e dal monte del Forno. Ad est, infine, si mostrano il monte Nero, il monte Motta ed il pizzo Scalino. Ci portiamo sul limite orientale di Chiareggio, saliamo a sinistra alle case di Corti, entriamo poi in un fresco bosco. Novasco, saliamo, con una lunga diagonale. Fora. sul lato occidentale della val Forasco. Il sentiero. risale verso nord i prati inferiori dell'alpe e, dopo un ultimo ripido tratto, guadagna. Superato un torrentello. Fora, a 2. 05. 3 metri, splendido terrazzo, impreziosito da un piccolo specchio d'acqua. Proseguiamo verso sud- est: attraversata l'alpe, dobbiamo superare, con. Longoni (m. 2. 45. Il secondo itinerario di accesso al rifugio parte dalla notissima localit. Portiamoci all'ingresso di Chiareggio (m. Valmalenco. Seguendo i segnavia (che fino all'alpe Fora sono nella maggior parte dei casi bandierine rosso- bianco- rosse, spesso sovrapposte ai triangoli gialli dell'alta via) e lasciando alle nostre spalle le case di Corti (. Novasco, saliamo, con una lunga diagonale verso nord- est, fino a raggiungere il limite inferiore dell'alpe Fora (alp de fura de f. All'uscita dal bosco si impongono subito alla nostra attenzione due cime, il pizzo Tremoggia (m. Malenco (m. Alla sua sinistra si trova, su una ben visibile depressione del crinale, il passo di Tremoggia (buch. Longoni. Non meno interessante . Il sentiero risale i prati inferiori dell'alpe e, dopo un ultimo ripido tratto, guadagna il pianoro che prelude alla conca dell'alpe. Superato un torrentello, raggiungiamo la conca dell'alpe Fora, a 2. Disgrazia e l'intera testata della val Sissone (val de sis. Il laghetto viene chiamato localmente . Longoni 7 h 1. 50. ESINTESI. Saliamo in Valmalenco, a Lanzada, e proseguiamo sulla carozzabile che raggiunge Campo Franscia e prosegue terminando a Campomoro (m. Parcheggiamo all'ampio spiazzo ed attraversiamo il coronamento della diga, scendendo, sul lato opposto, su una pista sterrata che dopo pochi tornanti porta ad una piazzola. Di qui parte un largo sentiero che risale ripido l'aspro versante meridionale del Sasso Moro, verso ovest. Al termine della salita volge a destra (nord) ed inizia una lunga traversata, salendo molto moderatamente, verso nord- nord- ovest, sull'alto versante del bacino di Musella, prima fra radi larici, poi all'aperto, fino ad intercettare il sentiero della V tappa dell'Alta Via della Valmalenco. Il sentiero poi risale, ripido, una serie di dossi e conduce al rifugio Carate- Brianza (m. Dal rifugio saliamo alla vicinissima Bocchetta delle Forbici ed entriamo nel vallone di Scerscen, lasciamo alla nostra destra il sentiero per il rifugio Marinelli- Bombardieri al Bernina e scendendo verso sinistra (indicazione su un masso “Ponte- Cimitero. Alpini”) in direzione del laghetto delle Forbici (m. Superato un secondo laghetto (m. Piega, poi. a destra, assumendo la direzione nord, e supera una fascia di rocce. In questo tratto, particolarmente ripido, dobbiamo. Raggiungiamo, quindi, un terreno pi. Dopo un'ultima fascia di massi siamo al ponte sul torrente Scerscen (m. Saliamo poi ad un pianoro e di qui saliamo di nuovo, verso. Cimitero degli Alpini, a. Andiamo a sinistra e, seguendo alcuni. Tornati ai quattro. Entova. Raggiunta la parte terminale del pianoro. Entova. Stiamo sul suo lato destro (per noi), poi pieghiamo a sinistra ed ancora a destra, passiamo a destra di una prima pozza ed in mezzo a due microlaghetti prima di raggiungere l'ampio corridoio della Forca d'Entova (m. Scendiamo poi per un vallone di sfasciumi, seguendo i triangoli gialli, passiamo a sinistra del lago di Entova Superiore (m. Longoni. Qui lasciamo la pista salendo verso destra, su marcato e ripido sentiero che intercetta un secondos entiero procedendo verso destra sul quale in breve siamo al rifugio Longoni (m. Raccontiamo, ora, una seconda interessantissima possibilit. Chiesa Valmalenco) e. Campo Franscia, su strada interamente asfaltata, a Campomoro (6 km. Campo Franscia). Qui si trova ampia possibilit. Lasciata. l’automobile, iniziamo il cammino attraversando, sul camminamento. Nel primo tratto sale, ripido, sull’aspro versante meridionale. Sasso Moro (m. 3. Usciti dal bosco. Forbici (buch. 2. Per raggiungerlo. Musella, dobbiamo risalire una serrata sequenza di dossi (si tratta. Dopo due ore circa di cammino. Forbici (m. 2. 66. Scerscen. Ora, invece di proseguire in direzione del rifugio Marinelli, dobbiamo. Vallone. La partenza di questo itinerario . I segnavia, che vanno sempre seguiti con attenzione lungo. Valmalenco. Poco. Gemelli (m. 3. 50. Sella (m. Oltrepassato il laghetto, l’itinerario comincia a scendere decisamente. Piega, poi. a destra, assumendo la direzione nord, e supera una fascia di rocce. In questo tratto, particolarmente ripido, dobbiamo. Raggiungiamo, quindi, un terreno pi. Superata un’ultima fascia di massi, ci ritroviamo a monte del ponte sul torrente Scerscen, gettato, a quota 2. Alpini di Lanzada nel luglio del 1. Saliamo, quindi, sul lato opposto. Scerscen. La. salita ci porta ad un tranquillo pianoro, dove si trova il cartello. Prima di continuare verso la forca d’Entova. Cimitero degli Alpini (cimit. Si tratta di piegare a sinistra e, seguendo alcuni. La targa, posta. dal gruppo A. N. A. Raggiunta la parte terminale del pianoro. Percorriamo. ora, a rovescio l’itinerario descritto nella prima met. Se avessimo difficolt. Scendiamo poi per un vallone di sfasciumi, seguendo i triangoli gialli, passiamo a sinistra del lago di Entova Superiore (m. Longoni. Qui lasciamo la pista salendo verso destra, su marcato e ripido sentiero che intercetta un secondos entiero procedendo verso destra sul quale in breve siamo al rifugio Longoni (m. Dal rifugio Longoni torniamo sui nostri passi (ovest), fino al punto in cui il sentiero che sale dalla piazzola intercetta quello per i rifugio. Qui siamo ad un trivio segnalato da cartelli, e prendiamo a destra (indicazioni per il passo, dir. Nel primo tratto seguiamo i segnavia. Un. tratto in leggera discesa ci porta nel cuore di una modesta conca, a. Fora. Proseguiamo in direzione di un primo grande masso rossastro, sul quale. Oltre questo. primo masso, ne troviamo altri tre, pi. Ai pascoli si sostituisce un terreno di sfasciumi, fra i quali. Raggiunto e superato. La. traccia qui si fa meno evidente, ma . Val di Fex dal passo delle Tremogge. Dal rifugio possiamo salire al passo delle Tremogge. Il. passo delle Tre Mogge (o, come anche si pu. Si tratta. di un passo alto, posto, com’.
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January 2017
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